11.1.06

Esercitazione

Esercizio
Lipogramma in G


ITALO CALVINO, da Marcovaldo


Quel mattino lo alzò il silenzio. Marcovaldo si tirò su dal letto col senso di qualcosa di strano nell’aria. Non capiva che ora era , la luce tra le stecche delle persiane era diversa da quella di tutte le ore del dì e della notte. Aperse la finestra : la città non era più, era stata sostituita da un pezzo di carta bianco. Affilando l’occhiata, distinse, in mezzo al bianco, alcune linee quasi cancellate, che corrispondevano a quelle della vista abituale: le finestre e i tetti e i lampioni lì intorno, ma perdute sotto tutta la neve che era calata sopra nella notte.